Le mascherine chirurgiche sono composte da tre strati di TNT (tessuto non tessuto), detto anche Nowoven. E' un materiale plastico (polipropilene) che per le sue caratteristiche si presta alla funzione richiesta.
In particolare la mascherina utilizza due diverse tipologie di TNT. il meltblown (realizzando "schiumando" il polipropilene) e lo spunbond (che invece assomiglia di più ad un vero tessuto).
SPUNBOND
Lo Spunbond è un tessuto non tessuto composto interamente da polipropilene che trova molteplici applicazioni.
PROPRIETÀ SPUNBOND PP: Resistenza a trazione longitudinale e trasversale; impermeabile ad acqua, vapore e aria; resistente ad acidi, dissolventi organici e alcalini; peso tra 12 g/m² e 200 g/m²; vasta gamma di colori; anallergico e non irritante; adattabile ai diversi settori di applicazione.
Per le mascherine chirurgiche viene utilizzata una grammaturatra i 20 e i 40 gr/mq
FUNZIONE DELLO SPUNBOND NELLE MASCHERINE CHIRURGICHE
Grazie alla sua leggerezza, alla traspirabilità e soprattutto alle proprietà idrofobe, lo spunbond viene utilizzato nella realizzazione delle mascherine per bloccare la parte umida del respiro ed evenutali schizzi di sangue e sostanze organiche provenienti dall'esterno, incluse le famigerate droplet; le goccioline di saliva portatrici del virusdel Covid-19.
MELTBLOWN - IL FILTRO
Il TNT Meltblown nasce per estrusione del polimero fuso mediante una particolare tecnologia di “filatura soffiata”. Si producono così fibre lunghe e molto sottili che sono stirate e raffreddate soffiando aria calda mentre le fibre vengono proiettate su un supporto di raccolta (un cilindro o altra apposita superficie).
Le fibre sono estremamente sottili.
Questa caratteristica rende il materiale estremamente fragile, ma, per contro, gli conferisce quella caratteristica di capacità di filtrazione essenziale nella realizzazione di mascherine.
FUNZIONE DEL MELTBLOWN NELLE MASCHERINE CHIRURGICHE
Il meltblow è il vero filtro della mascherina chirugica.
Le sue microfibre hanno misure inferiori ai 3 micron. Questo, insieme alla qualità del materiale, determina il grado di filtrazione batteria (BFE).
La normativa europea EN14683:2019, prevede un BFE ≥95% per le mascherine di tipo I e un BFE ≥99% per le mascherine di tipo II e di tipo IIr.
IL FILO NASO (O NASELLO)
Il filo stringinaso è un altro elemento fondamentale della mascherina chirurgica. E' questo infatti che permette una buona aderenza al viso, impedendo alla mascherina di scendere sul viso e perdere la sua funzione protettiva.
E' realizzato generalmente con un filo d'acciaio o alluminio rivestito da materiale plastico. Questo garantisce la conformabilità, ovvero la capacità di addatrsi alle forme del viso. Ne esistono anche alcuni tipi privi di metallo e realizzati con una diversa miscela di polipropilene che ne mantiene appunto le caratteristiche di conformabilità
ELASTICI
Ultimo elemento della mascherina è l'elastico. Un filo in PE ed elastan di diametro compreso tra i 2 e i 3 mm.
Anche questo viene fissato alla mascherina con saldatura ad ultrasuoni.
La tipologia dell'elastico e la taratura del tensionamento nelle macchine che lo saldano, determina sia l'aderenza della mascherina al viso che il suo livello di confort.